E’ solo il condannato
in un largo spazio
senza un segno di vita amica
intorno a lui.
E’ il colpevole
un cerchio di falsi innocenti
con la pietra in mano
lo circonda.
Ciascuna di quelle pietre
contiene la condanna
ma non di vero
quella condanna si veste.
Ogni pietra è rabbia cieca
d’una verità che appare
ma non coglie nel vero
il senso della colpa.
Il condannato morrà
sotto quei colpi trascinando
nell’oblio della morte
la sua verità.
3 mazo 2011
A me sembra oggi che tanti troppi impugnino sassi virtuali…a condannar fatti che non si sono vissuti.