Ci son rughe che amo,
non son quelle del tempo
o forse, se quello vissuto.
Sono loro, memoria d’emozioni,
che ti segnano gli occhi,
mi raccontano la vita.
Posso contarle,
le conosco,
e dargli un nome.
Se ti prende il sorriso
sono raggi di sole,
se piangi, rivoli fuggenti di lago.
Nel tuo sereno,
sono righe più sottili,
quasi fantasmi remoti.
Mi parlano le tue rughe
dei dolori che t’ho dato,
li rammento nel tuo viso.
Le vedo infittirsi,
poi d’incanto sparire,
quando godi di me.