Il filo teso sull’abisso
la lama del rasoio
la corsa pazza
nell’oscuro dell’ignoto,
sono questi i cammini
della folle sfida
che annega la morte.
Tutto sul piatto
per vincere se stessi.
E se poi ci pensi,
oltre quel filo
quella lama
quella corsa,
finita nell’apnea
dell’emozione,
non altro puoi trovare
che lo sfidarti ancora,
per quel...
Resto qui
in un silenzio di cenere
mentre sfoglio lento
i pensieri appassiti
versi che sembrano
d’un vivere trascorso.
Rimbalzano domande
nelle pause d’un fare
che ora più duole
i come ed i perché
che pure se so
non riesco a capire.
Resto qui ancora
incapace a fermare
quel desiderio dolce
d’avere tuoi...
Nel silenzio distillato
d’un mare aperto e calmo
come lago al mattino
sto solitario e ascolto
i cigolii del mio sentire
come di cime tese
su bozzelli di sale
al lento ondeggiare
del mio amato legno.
24 agosto 2013
Quando il tempo è finito
non puoi dartene altro
è inutile tirare l'elastico
la tensione ti consuma.
Se quel tempo è finito
se ne vuoi del nuovo
non perderne ancora
taglia allora l'elastico.
Ora sei libero, alfine
libero dal tuo vecchio...
Avvizzisce e muore
Pian piano
La mia fragile penna
Soffocata nell’oblio
Della musa fuggita
Ora se mi guardo
Allo specchio
Mi appare la nebbia
Di una sorda malinconia
24 dicembre 2016 alle ore 13.26
Oggi è un giorno di memoria quando tutto intorno ci chiama all’oblio, in un mondo che sembra non capire più nulla di se. Eppure il significato di questi giorni, anche per chi come me...
Vorrei prenderti ora
tra le mani
a dita larghe
farti sentire d’ognuna
la pressione sulla pelle
come fosse la conta
dei miei primi
dieci desideri
ma in quello spazio
lasciato così
mi sfuggi via
veloce
come sabbia d’oro
e allora t’avvolgo
tra le ali del drago
anche soltanto
per il tempo d’un bacio
poi
se vorrai
potrai salirmi...
E’ scorso altro tempo
e ancora ho domande da farmi
su come in quel che resta
possano essere altri sogni.
Si, voglio sognare ancora
come nella vita ho fatto
parlo di quel mio vagare
e non parlo della notte.
E’ questa forse l’essenza
del mio restar bambino
nell’amplesso...