E’ una furia
quest’ansia di ricerca
nei nuovi altrove
nei tempi divelti
come se il qui e l’ora
non fossero veri.
Eppure altro non è
che nel dentro
dove la pace ambita
profonda si cela
quasi soffocata
dall’intrigo di rovi.
Saperlo non giova
se provo sgomento
a sollevare il manto
dei mille trascorsi
delle rive abbandonate
delle urla inghiottite.
Saperlo non basta
se resto sgomento
a tornare fuori
per volgere gli occhi
verso un’altro ignoto
per poi ritrovarmi.