Se non ci sei t’immagino
distesa contro il sole,
bagnata s’uno scoglio,
nel tramonto estivo,
affianco al mare.
Le gocce d’acqua, tonde e tese,
scorrono sulla tua pelle di luce,
obbligate, per diverse vie,
dalle diverse curve del tuo corpo,
ed io le seguo, rapito, con lo sguardo.
Immagino il respiro,
frequente ed affannato,
dal nuoto appena smesso,
la tensione che lenta si scioglie,
nei muscoli stancati dallo sforzo.
T’immagino vicina e non ti tocco,
quell’estasi di forme, di luce e di colori,
con lo sciacquio del mare,
resta così, nelle segrete stanze
del mio sentir profondo.