Eri nell’aria,
eri forse l’aria stessa,
perché subito
t’ho respirato.
Così, nell’istante,
mi sei corsa
silenziosa nelle vene.
Ora ti sento
che come non so dire,
ti sento,
come un profumo
d’inquietudine serena,
come il calore fresco
della brezza di mare.
Ti sento sollevare
i miei peli sulla pelle,
ti sento urlare muta,
ti sento, ti ho dentro
anche quando te ne vai.