Sono uscito curioso
dal mio porto sicuro
e ho diretto la prua
verso un mare d’ignoto.
Han sfiorato il mio volto
venti freschi e leggeri,
che poi, preso vigore,
mi hanno spinto lontano.
Ho solcato, con gioia,
onde fresche di schiuma
e ho bagnato la faccia
di spruzzi salati.
Non ho avuto paura,
e più in là mi spingevo,
incurante del tempo
e curioso del mare.
Non cercavo una meta,
e perché poi cercarla,
non volevo, di certo,
altro porto sicuro.
Era solo il piacere
di quel diverso andare,
e sentire l’odore
di quel prezioso mare.