Occhi che mai vidi
mi parlano volendo
sono urla talvolta
più spesso sussurri
a me solo ora è dato
d’ascoltare chiara
quella voce muta
che della stessa carne
mi pare siam fatti.
Mescolanza bizzarra
di sensualità gioiosa
marezzata talvolta
di dolce malinconia
che ogni memoria
poi diventa colore
ed alterna riluce
o c’offusca il sorriso
nel breve d’un istante.
Qual miracolo siamo
se ignoti sapemmo
gettare le vesti
del grigio consueto
per tuffarci nel lago
dei nostri sentire
certi dell’incerto destino
eppure stregati
dalla nostra risonanza.
6 gennaio 2018