Pareva la calma inquieta
di quelle notti d’estate
che sembrano d’attesa,
nelle assenze consuete
d’ogni tempo e spazio.
Giungi tu, lampo cercato
d’una nuova passione,
germoglio nascente
da radici intrecciate
d’uno stesso sentire.
Succede poi la magia
di parole che liquide
si fondono agli sguardi,
di fremiti sommessi
d’un dolce desiderio.
Così, nel silenzio raro
d’una calda notte,
nelle lacrime commosse
ho fatto l’amore con te
così, senza toccarti.
21 luglio 2015