Magari è una parentesi
come un frammento di cammino
che nel sogno si confonde
quando volare senza peso
sembra una cosa normale.
Non possiamo contare
le parole racchiuse
nemmeno pesarle possiamo,
ci tocchiamo soltanto
nel buio di un vivere sospeso.
Non avanti e indietro nemmeno
rivolgiamo il nostro sguardo
che altro non vale
oltre l’istante del sogno
che ciechi cavalchiamo.
Eppure passerà questo tempo
perché questo è il destino
ma l’indelebile memoria
d’un intenso penetrarsi sarà
come un tatuaggio di sangue.
15 dicembre 2017