Scriverei forse
dei tuoi sapori
tutti
immaginando
di degustare una coppa
di vino prezioso.
Ad occhi chiusi
starei forse
per capir senz’essi
gli anni
ed il colore.
Guarderei poi
forse
il gioco delle gocce
mentre coccolo il bicchiere
e affonderei
il naso le labbra
con dolcezza.
Lentamente aspirerei
forse
mentre bagno la lingua
e sarei invaso
e stupito forse
da una calma lussuriosa.
Sarà ebrezza forse
nell’istante
e non ricorderò altro
mentre tutto l’intorno
sarà nebbia
forse.
Ma poi volerei forse
dalle lucide curve
di quel bicchiere
verso di te
nuda e distesa
resa immobile
da invisibili corde.
Ripetendo quel rito
su te
nudo anch’io
col naso che corre
a sfiorare la pelle
per una sfida
forse
a chi per primo crolli
ad affondar le mani.
6 febbraio 2018
