Quante poesie scriverò dal tuo sguardo
quante dal tuo muoverti lento
quante dai baci rabbiosi
quante dalle mani ardite.
Quante poesie scriverò sulle tue labbra
e quante sui tuoi seni vissuti,
quante dell’esser tuo
e del tuo desiderio.
Scriverò ancora
fino a farti sentire le mie mani su di te
fino a farti provare il mio sapore
fino a farti respirare il mio calore
fino ad avere il mio sangue nel tuo
e poi volerò via
per non dover morire.
21 luglio 2015