
Si frammenta e si disperde
 come la pietra in sabbia
 il senso del mio cammino,
 è una frenetica corsa
 sulle residue passioni
 che scivolano veloci
 come l’acqua sul vetro.
 Diviene così la sfida mia
 al divenir di morte
 che s’annida nella vita
 e dimentico quasi
 le membra affaticate
 che s’affannano sempre
 ad inseguir la mente.
 Cercò ora l’oblio
 nella follia del fare
 i sogni che non posso
 con lo stupita emozione
 della gioventù remota
 come se tutto ancora
 fosse avanti e non passato.
13 aprile 2016
		




