Enigma

0
65

Mi sfiori e sfuggi via
poi resto sommerso
nella schiuma dei tuoi capelli
e affogo così
e poi riemergo
quando improvvisa sorridi.
All’enigma delle tue labbra
del tuo corpo senza tempo
della fiera tua solitudine,
nel turbine d’ipotesi,
non trovo soluzione.
Mi resta l’inquieta gioia
di averti negli attimi che vuoi,
chissà se un giorno
verrai tu al mio richiamo.
Tu sei gatta e sei tua
e nessun’altra gabbia
potrà più contenerti
nello spicchio di vita
che hai voluto per te.

Articolo precedenteVolano via
Articolo successivoEra scritto
Subscribe
Notifica
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments