Io la resistenza non l’ho vissuta, l’ho studiata come la maggior parte di quelli che oggi la festeggiano. Era, quello dei partigiani, un nemico visibile, materiale, comprensibile, contro cui, seppure con rischio e difficoltà, si poteva agire e lottare.
Oggi un nemico invisibile, ben più feroce e sfuggevole, rende le democrazie quasi inutili fantocci se non maschere perfette. Contro questo nemico impalpabile è quasi impossibile lottare, si muove come un lampo nei transfert bancari, negli accordi societari. La nuova resistenza dovrebbe essere contro l’orrore della finanza globale, un feroce tiranno che fa morti innocenti e tanti ancora ne farà, perché il suo scopo sotteso è di far denaro per pochi senza produrre o producendo col sudore di altri, purché quel sudore costi il meno possibile.
25 aprile 2015
