Improbabili coincidenze
di luoghi e tempi
cercate
in un vagare astratto,
fili inestricabili
aggrovigliati
nelle corse distratte
degl’incontri e delle fughe.
Ci sono accadimenti
ricorrenti casualmente,
sono come una beffa
al desiderio,
con le attese deluse
che ingrossano
il fardello antico
delle malinconie.
In tal modo si nutre
quell’inquietudine
dei bicchieri mezzi vuoti
che si vogliono colmare
d’un ciò che non si può,
che l’impossibile
attrae ma non spaventa
così resta intatta la sete.