Mi è passata vicino
ancora una volta
urlando silente
l’implacabile sua forza
l’oscura presenza
che soffoco in oblio.
Mi ha sfiorato gelida
in un giorno d’estate
l’amico colpito
in un tragico nulla
e lo sgomento
di un’attonita impotenza.
Mi resta vicina ora
nel monito di sempre
che non un giorno
di amore e gentilezza
io debba gettar via
nella corsa dei giorni.
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