E’ sentirsi come l’acqua
non quella preziosa nel deserto
quella che è lì
nelle bottiglie di vetro
nei rubinetti
mi bevi se vuoi, quando vuoi
io sono lì, sempre.
Così lontano è il mio sogno
di esser desiderio
come sete che non s’appaga.
Resto nei tubi
compresso, invisibile
tentato ogni volta dal pensiero
di non esservi più
per veder lo sgomento tuo
s’un rubinetto a secco
che non scroscia più.
Ma sono l’acqua dentro te
evaporo all’aria
questo è il mio luogo
non ti posso fuggire.
1 febbraio 2016