Sento
il fruscio dei tuoi passi nudi
il muoversi dell’aria che t’accoglie
il ritmo inquieto del tuo respiro
perfino il suo calore,
mi pare ancora
di poter sentire la tua voce
che soffia parole mute.
E’ la notte amica
che sgombra le mura
dello spazio e del tempo,
che carezza sorniona
le strade del sogno,
che però nel suo scuro
mentre viva mi sembri
non mi dona il toccarti.
22 settembre 2015