Usa

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In questi giorni gran parte della politica mondiale si è sollevata contro i fantasiosi progetti di Trump sul futuro di Gaza, credete voi che ci si potesse aspettare di meglio da un individuo del genere?
Trump, in fondo, rappresenta l’espressione peggiore di un popolo che ha radici inquietanti e che val la pena di ricordare.
Di fatto, coloro che a suo tempo colonizzarono il nord del continente americano erano, in certa percentuale, reietti europei, molti disperati, transfughi alla ricerca di un futuro che in Europa non avrebbero avuto.
Per farla breve poi, il fatto che in quel continente ci fossero nativi con radici profonde e assai diverse determinò cose che i più conoscono: il loro genocidio di fatto.
Certo la narrazione della tragedia dei nativi, della schiavitù dei nativi d’africa, la guerra civile è stata nel tempo edulcorata ma io credo che il debito morale degli Usa nei confronti dei popoli aggrediti resti inestinguibile, gli statunitensi di oggi sono gli epigoni di uomini capaci di orribili cose, di olocausti dimenticati.
Negli Usa la percentuale di famiglie tra le cui mura di casa sono presenti armi è davvero spaventosa ed io avrei molta difficoltà ad avere come amico un individuo che ha nel suo profondo l’idea di difendersi da solo.
I coloni di un tempo si sono trasformati presto in imperialisti e l’ultimo Trump lo ha ricordato con forza in questi giorni.
Insomma la mentalità è quella: Io sono più forte, io sono più ricco, io comando.
In cuor loro Trump e Netanyahu se potessero far sparire/uccidere impunemente tutti i palestinesi con uno schiocco di dita, io credo, lo farebbero volentieri.
Poi, dopo questo bel colpo di spugna, tutti a prendere il sole sulla spiaggia rubata, bevendo magari uno spritz o un mojito belli ghiacciati.

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