Desidero il tuo corpo
non v’è moneta per averlo
né lo comprerei se potessi
eppure t’ho incontrata
tra le urla del mercato
luce, tra gli illusi mercanti.
No, tu non sei merce
tu hai il cammino di volo
che carezza il desiderio
tu doni senza darti
tu risplendi di te
nella danza dell’istinto.
Se poi accade di trovarti
nell’insidia d’uno specchio
volgi lo sguardo al riflesso
come fosse l’altra sponda
d’un fiume tormentato.
Così mi sembra
che sia il desiderio
quell’acqua fluente
che ci unisce e ci separa
noi anime inquiete
sulle opposte sponde.
Ecco, io so cosa voglio,
voglio perdere il respiro
nel tuo desiderio urlato
anche solo per un attimo.
4 agosto 2015