Combatte senza tregua,
nei giorni e nelle notti,
la nostra natura di tre facce.
Lei è carne, è testa, è cuore,
e ognuno, nel troppo amor di sé,
solo di rado, la trova in accordo.
Or l’una or l’altra vince,
or l’altro ancora,
e noi siam persi.
È questo il destino
del nostro raro esser felici.
Che solo in brevi istanti,
i nostri tre padroni,
ad un sol lato attenti,
rivolgono lo sguardo.
E noi corriamo in vita,
schiavi perenni, a ricercar
la luce di quei lampi.