Il rumore dell’acqua
mentre scorre
mutevole e uguale
è il senso del tempo
pur se mi sembra
non muoversi cosa
tutto vuol cambiare
e sempre cambia.
Nulla che è stato
potrà essere ancora
ora torna di nuovo
quell’inquieta ricerca
dell’essere solo
quando pur non vorrei.
Un nuovo sentire
e l’ignoto m’attende
non trovo nel buio
quella strada che voglio
che d’amore mi pare
di non esser capace.
E resto così
in questa mestizia,
mentre attendo
che la nebbia dissolva
che il giusto peso
del viver comprenda
che mi liberi, infine
di quel troppo di me.
15 gennaio 2018