Come un cane

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Come un cane

serenamente randagio

muovo passi senza meta

nel bello e nelle insidie.

Trovo cibo e carezze

cercati ammiccando

mostrando sfrontato

il languore degli occhi.

Quasi non vedo

la mano dell’offerta

scodinzolo ignaro

sul gesto e non su chi.

Come un’abitudine puttana

mi do per prendere

un cosa che non so

per quel tempo che è.

Ma se guardo oltre

poi non è così

come cane ancora

sento una mano diversa.

Se l’anima mi prende

e non la mano

sparisce quel senso randagio

e attendo solo lei.

Trovo il verso di una strada

che si percorre in compagnia

col piacere di starci.

cercando ancora e in due.

 

3 settembre 2015

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