Come tu fossi il vento di ponente
che spazza le nubi e l’afa di scirocco
spruzzi di schiuma le onde
di un azzurro più intenso
a distinguere un cielo che è d’ugual colore
così ti sento nell’energico sorriso
nella forza che perfondi.
Come io fossi una vela di antico legno
muovo la rotta tra le onde tue curve
che ognuna mi sorprende
mi bagna ma mai mi spaventa
ogni senso rivolgo alle raffiche nuove
ed al cambiar del loro verso
se da dietro ti prendo per poter planare.
Come il vento e la vela noi siamo
nel tempo che cambia l’emozione
non ci spaventa il calare d’un momento
che se poi riposiamo la notte
è ancora più dolce quel cammino
che si nutre di silenzi caldi
che il tempo non vuol più contare.
8 settembre 2015