Gira la ruota
del nostro sentirci
come il primo
ogni giorno ancora
siamo alterni.
Si sfidano in noi
il ghiaccio e le fiamme
insolubili e dissolti
come fosse la lava
che si getta nel mare.
Sopra e sotto
schiava e padrone
e poi di nuovo
padrona e schiavo
il paradiso nell’inferno.
E’ questo il nostro mistero
che unisce nel volo
i nostri mondi distanti,
le radici affondate
nell’essenze comuni.
Non c’è via
e il tempo si ferma,
è un quadrante senza sfere
se tutto scompare
nel fuoco che ci avvinghia.
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