E’ l’errore il cadere il male che ci facciamo ancora ma è anche il desiderio di capirci perché è sempre la stessa mano quella che ci solleva la mia la tua.
Era scritto nelle pagine vuote
che il cigno nero volasse via
stanco delle urla dei bianchi.
Era ora pallida la sua solitudine
offesa dagl’insulti del consueto
chiusa nel recinto...
È la magia del donarsi
il piacere profondo di darne
il dissetare che disseta
lo sfamare che sfama.
Anime rare siamo
come pesci dell’abisso
che nelle tenebre
hanno visto la stessa...