Muovo passi di parole
cammino piano poi corro
salgo scale le scendo
mi avvicino mi allontano
mi discosto se troppo ti premo.
Ti scruto dalle parole
quando leggi o m’ascolti
se taci o fuggi via
è questo il mio mondo,
che, se fosse anche per te,
più serene avrei le notti.
Se tu fossi di musica
ascolterei le tue note,
m’avvolgerei nella danza
se da essa mi parlassi
ma nel segreto nascondi
l’immagine creata
che nel riempire il bianco
riversi il tuo sentire.
Che conta se son parole
se sono note o passi
se materia formata
o se dipinto in tela?
Aspetto il tuo urlo sul mio volto
che Arte sei ed insieme
la mia regina e musa.
13 gennaio 2016