Mi risucchia la passione
come l’acqua di torrente,
mentre vado rotolando
dentro i vortici e sui sassi
e la mente mi s’annebbia
nella corsa verso il giù,
sento l’aria che mi manca
nell’emergere di rado,
non si ferma d’un istante
la corrente che trascina
e non sento più il dolore
delle pelli lacerate.
La vedo, la riva è vicina
se solo volessi cercarla,
no, io continuo travolto
e resto ancora inerme
in quell’acqua irruente
che si fa di desiderio,
non conta null’altro
che giungere nel lago
che dopo il precipizio
m’appaga dentro te.