Lunghe le ore dell’assenza
con l’anima spezzata
tra il sogno ed il presente,
nell’incertezza
del non accompagnarti.
Scivolano sugli occhi chiusi
ad asciugar le lacrime
le immagini rubate
nelle stanze proibite.
E’ dolce il pensiero,
amaro insieme il sapere
dei mondi remoti
che ignari s’accolgono.
Noi così lontani,
viandanti dei sensi,
che su spartiti diversi
suoniamo la nostra musica.
Poi di nuovo appari
e tutto si scioglie
scompare ogni ruga,
l’intorno non ha senso.