
Ore
 che sembrano minuti
 minuti
 che sanno d’infinito
 così è stravolto il tempo
 nell’alternarsi quotidiano
 dell’attesa e dell’esserci.
 E’ un sipario scarlatto
 il sorriso che nasconde
 le nostre ferite remote
 e quelle dell’oggi.
 Si rinnova ogni volta
 la forza che infonde
 il raccontarci
 come un abbraccio
 che sembra magia.
 Migrano
 i pesanti fardelli
 sul sentiero d’invisibili braccia
 e più leggeri si fanno
 dileguano avvolte
 nella luce d’un pensiero.
 Scorre così
 in un libero legame
 l’intreccio di essenze
 che pur se remote
 condividono un cammino.
20 novembre 2017
		




