Potrei non saper restare
ancora a mani ferme
come se solo ali avessi
per volarti sul capo,
un’invisibile presenza
come d’angelo custode.
Potrei sentire il fuoco
sulla carne che brucia
in un’attesa senza luce
e ci son giorni più lunghi
che vogliono la pelle
e le dita che affondano.
Potrei voler vivo il sogno
mentre ho in mano il tuo
col tuo calore che sana
le mie ferite nell’oblio
senza altro pensiero
che l’esserti dentro.
15 febbraio 2018