Sei passata su di me

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Sei passata su di me,
le tue impronte restano
e ad ogni tuo passaggio
come in un calco
scorre metallo fuso
a riempire quei vuoti
dell’assenza inquieta.
Resta poi il ricordo
nel metallo che fredda
col correr del tempo,
resta il dolore del fuoco
che amaro s’alterna
con l’angoscia del mancare,
ed io, solo, resto qui.

22 settembre 2015

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