Cavalloni

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Ricorre vivo alla mente
il ricordo potente
dell’onda lunga del mare
in tempesta calante
sole, vento e aria tersa
sulle spiagge sfollate
del mio giovane tempo.
Fragore assordante
di mille schianti
candore abbagliante
di schiume frizzanti
odore fragrante
del fresco di mare
sapore pungente
di schizzi di sale.
Il mio corpo tremante
di freddo e di gioia,
esile eppure mai stanco
sfidava quell’onde,
cercava il cavallo migliore
nella corsa alla riva
sordo per finta
ai richiami materni.
Attendevo ogni estate
quel vivo di mare,
nessuna di quell’onde
avrei lasciato sfuggire
poi sfinito mi avvolgevo
nella sabbia cocente
a dar nuovo calore
al mio corpo tremante.
Ancora oggi quel ricordo
mi commuove
pur dicendo nel tempo
diverse parole.
Quel momento di lotta
che tutto coinvolge
per istanti balena
nelle sfide di oggi.

 

4 febbraio 2012

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