Quel troppo tempo
disperso nel negarmi
il dolore del sentire
con occhi aperti
ma ciechi all’accadere.
Quel troppo tempo
occupato sulle cose
ad anima assopita
e orecchie sorde
all’urlo della vita.
Quel troppo tempo
scandito dalla regola
del ripetersi automatico
a chiudere le porte
senza un’altro volere.
Quel troppo tempo
non è scorso invano
coi fermenti occulti
e le molle a caricarsi
per un vivere diverso.
23 aprile 2018