Cosa è
quella forza oscura
che a te mi richiama
così fuori dall’essere me?
Sento il mio corpo
come fosse pianeta
prigioniero di un’orbita ellittica
stregato dal tuo sole
eppur trattenuto lontano
dal peso suo stesso.
Così restiamo
legati nei nostri trascorsi
distanti ed attratti
in un girar di vita
che dimentica il tempo.
Dov’è
io la cerco
quella forza diversa
che rompe
l’immobile cammino
l’esplosione
che porta le mie mani tese
sul tuo corpo di sole?
Quand’è
che d’improvviso
l’ellissi si fa vortice
distrutto l’equilibrio
io, impazzito e felice
perdo il mio peso
e vengo
a morir nel tuo fuoco.
1 agosto 2015