Percorro con te
una strada che avevo perduta
i rovi del tempo
l’erba del consueto
le radici della convenzione
l’avevano coperta.
Il coraggio mancato
è riapparso nei tuoi occhi
le tue si sono unite
alle mie mani
per ripulire il cammino.
Sudiamo insieme
nella gioia condivisa
di un utile fare
carezzandoci nelle parole.
Non sappiamo
dove porti la strada
e quante spine
feriranno la pelle
se il nudo cammino
ci vedrà condannati.
E’ la strada che dirà
di un più vero amare
della libertà e della passione
dello sguardo sollevato
dell’armistizio
sulle nostre battaglie
delle fiere
finalmente appagate.
24 agosto 2015