Come lupo solitario
nella notte fonda
urlo alla luna beffarda
al suo mutevole aspetto
al suo sparire oscuro
che mi lascia insonne
in un buio senza vita.
Urlo il richiamo
ad una luce che si nega
ma lei lontana tace
che altro non può
che seguire il suo ciclo
e invano...
Scompare ogni volta
ogni oscuro pensiero
nel lampo di luce
d’un tuo sorriso,
perfino il rimpianto
dei nostri altrove
e del destino diverso
delle nostre vite.
Urlo in silenzio
il colore dei sogni
l’odore delle fiamme
mentre m’inchino
alla tua libera danza
in un tempo sospeso
che ti vuole lontana
anche se dentro me.
Adoro...
Sono rosse
le strade del tramonto
col sole basso
che abbaglia il cammino,
restano socchiusi gli occhi
e la fronte si corruga
per dare guida ai passi.
Ecco
un’ombra si staglia,
non ne posso distinguere
il volto controluce,
vado incontro all’ignoto
riscaldato dal sole,
mi domando:
è il nulla quell’ombra
è forse un amico
oppure...
Hai cacciato via il sonno
dalla mia notte inquieta
con la pelle che urlava
il suo fuoco di sempre.
Mille pipistrelli volavano
nella grotta del pensiero
a cacciare le falene in volo
come schegge di emozione.
In questo si...
La belva notturna
quasi vittima di se
muove inconsapevoli passi
nell’oscuro dell’ignoto
incurante del bene o del male
che il suo saziar produce.
E’ una bussola folle
il desiderio di lussuria
che ad ogni momento
propone strade diverse e direzioni
come fosse avvinta
dal flusso dei suoi sensi.
Un umida scia...
Misteriosa mescolanza
d’ogni desiderabile essenza
portale d’inquietudine serena
miraggio di sole tra le nubi
tu sei la consapevole dell’oltre.
E’ un dolcissimo sentire
lo squarcio nel petto
delle tue parole vaghe
potenti di sapienza e dolci
il sorriso che...
Ti vuoi fantasma
come aria dipinta
e profumo sottile
d’invisibili fiori.
Sei soffio di voce
con mute parole
e capaci del dire
oltre ogni pensiero.
Mi trascini così
senza toccarmi
come fosse magia
di sensi avvinti.
Eppure hai pelle
e sangue rosso
che m’avvampa
calore che mi penetra.
Vivo per te il sogno
d’un fantasma...
E ancora mi domando
dei tuoi altrove
dei tuoi cassetti oscuri
delle memorie estinte
e di quelle custodite.
Mi domando
del tuo svegliarti
e del tuo primo sospiro
dei sogni trascorsi
e degl’incubi se sono
Si, mi domando
anche...
Se potessero
le mie carezze
scogliere il tuo presente
ed i baci sfiorati
donarti l’oblio,
il mio respiro
sanarti l’inquieto
io sarei felice.
Io sono qui,
al tuo uscio
sapendo che sai,
che forse vuoi
ma è solo fuor del tempo
negli spazi rubati
e nella calma del sentire
che possiamo esser noi.
Il mare interrotto dai rami d’un pino
la speranza delle gemme di primavera
una gatta solitaria nel sole d’un terrazzo
uno sguardo diverso tra la folla uguale
il silenzio dell’attenzione nel chiasso
il dolce nell’amaro e l’amaro nel dolce
l’urlo quotidiano delle cose normali
frammenti banali...