Affondo le mani nella sabbia
a dita aperte poi le sollevo
m’abbaglia il brillio dei granelli
che scivolano giù veloci
e così nulla mi resta
tranne il calore del sole
e quella voglia inquieta
che mi fa cercare ancora.
Son le tue labbra a dire
se anche mute le guardo,
nel tanto o poco sangue
che, alterno, le perfonde.
Tua è la scelta d’un rosso
e tua la saliva a lucidarle.
Da te i tanti muscoli tesi,
quasi corde d’un sipario
che s’apre d’improvviso,
lo scarlatto ed...
Non è l’aspetto
o la forma consueta
ma il mistero occulto
di frammenti mescolati
un insieme che canta
le parole dei sensi.
Io ti vedo
con gli occhi dell’oltre
i riflessi di pelle
il bagliore di occhi
e leggo i pensieri
sui desideri nascosti.
Io ti sento
con le labbra bagnate
da un...
Mi risucchia la passione
come l’acqua di torrente,
mentre vado rotolando
dentro i vortici e sui sassi
e la mente mi s’annebbia
nella corsa verso il giù,
sento l’aria che mi manca
nell’emergere di rado,
non si ferma d’un istante
la corrente che trascina
e non sento più il...
Mi occuperò di te
coltivando il tuo sorriso
con le parole gentili
come fossero acqua chiara
su di un fiore delicato.
Ti scalderò la pelle
come il sole d’inverno
nel cristallo della tramontana
e sarò brezza di mare
nel...
Onda schiva che cerco
nel vuoto delle mie calme
quando il silenzio cala
e ugualmente non mi sento.
Mi travolgi improvvisa
nel navigare mio stanco
verso le mete nebbiose
così provo a cavalcarti.
Riesco per attimi
a inforcar la tua cresta
ma tu sei più forte
e di nuovo...
D'improvviso
nel deserto affollato
di bambole uguali
esplode un sorriso diverso.
E’ una luce di mistero
cangiante ai colori
sfumata nell’ombra
da scintillii improvvisi.
Dov’eri finora
regina dei sensi?
alterna figura
di femmina e donna.
Io anche dov’ero
nei...
Ti vedo io
come il vento sul mare
ma non quello impetuoso
che alza onde da spavento
ti vedo invece
come i refoli improvvisi
sulla calma apparente
nei sottovento
delle isole basse.
Come colta
da brividi inattesi
la liscia superficie
dell’acqua s’increspa
in giri...
Non lo sapevamo
quando aprimmo le finestre,
quando buttammo le chiavi
delle nostre porte sicure
che vita poi sarebbe stata.
Dai vetri potevamo guardare
ma un sottile diaframma
ci proteggeva ancora,
ed il ferro ed il legno serrati
ci...
E se fosse l’animale
a vincere quella partita
che inquieta l’esistenza
se fosse natura la regina
da cui trarre la rotta
e dico la natura vera
la madre millenaria
spogliata degl’inganni
di chi c’ha voluto schiavi.
Se fosse finalmente
una nuova danza per star bene.
E’ che vedo sempre il...












