venerdì 12 Dicembre 2025
 Erano solo immagini i bianchi ed i neri di parole scritte ed umori, erano i rossi improvvisi delle tue labbra, le curve ed i veli delle tue pose narcise, Così componevo il mosaico vago del mio desiderio, scrutando ognuna di quelle immagini, di quelle parole. Ora finalmente la voce calma ed inquieta insieme nel...
Ora cola la mia saliva dall’alto sulla schiena tua in un brivido la senti tra i candidi glutei che scende pian piano. Scivolano le mani sull’umida pelle poi l’impeto improvviso di schiaffi e la dolcezza alterna di tocchi frementi. In un vortice che s’accentra lentamente lingua e saliva corrono e scorrono a preparar la strada su...
Si frammenta e si disperde come la pietra in sabbia il senso del mio cammino, è una frenetica corsa sulle residue passioni che scivolano veloci come l’acqua sul vetro. Diviene così la sfida mia al divenir di morte che...

Riparo

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  Ho riempito la vita svuotata di me correndo su merli di castello, con le tasche gonfiate dal nulla nel centro d’un mondo non mio. Riparo ora il tempo che mi resta col calore di un oggi più inquieto, nelle burrasche dei mari ignoti col sogno che...

Lontani

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Nella festa non sempre ci sono. Nella festa obbligata la mia luce può essere altrove. Nulla può l'ebrezza del vino né l'allegro vociare che sento d'intorno se tu sei lontana. E vedo scie luminose rigare il tuo volto e sento sul...
Notte di folto pensare, che, qual vento nella via, spazza un timido sonno. Solleva quell’aria malandrina le carte stracce del giorno, la polvere fitta del sentire. E’ la lotta notturna d’un animo inquieto, ad occhi sbarrati nel buio. E’ scrosciare d’idee sul cuscino, ...

Carezze

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  Ti carezzano i miei occhi, corsa inquieta sul tuo volto, finita ruzzolando nel sorriso. Sussurrate le parole vaghe, come refoli di vento in una calma rubata, d’un tempo senza sé. Son nostri gli odori confusi dal calore d’emozione che ci penetrano il naso. Camminano incessanti le mani a dita...
Mi affaccio ogni giorno sulla tua pelle lontana, scruto gli occhi nascosti i muscoli sciolti e poi tesi sotto il candore che abbaglia. Provo a leggere te come in un bianco foglio su cui non vuoi scrivere mai. E’ forse che a volte mi sembri lo specchio in cui...

Mi manca

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Mi manca l’odore della tua pelle il calore del tuo respiro il silenzio d’emozione in cui s’ascolta soltanto il fruscio delle carezze. Mi manca il tuo sapore che si è mescolato col mio e quello sfiorarsi in punta di naso...
Non è lo star fermo che mi pare di morte, né la corsa sfrenata che si perde per strada, è forse il lento cammino che, ora dopo ora, pennella i colori sulla tela del vissuto. E’ la lettura attenta incosciente talvolta dell’incontro e dei contorni che incide la memoria, l’attesa...