Ora mi resta di traverso
il troppo tempo che ci vuole per capire
quel troppo che non ho capito
e quello ancora che poi non capirò.
Mi resta di traverso
l’angusto confine del mio sguardo
il sogno dei luoghi rimasti lontani
le...
Come fossi anch’io
un Pinocchio
di rigido legno
con gli arti sospesi
su invisibili fili
che mi danno la via.
Ho i miei grilli parlanti
che ascolto e non seguo
ed i tanti Lucignolo
ammiccanti
con cui corro la strada
talvolta, no! spesso.
Sono tanti
i Mangiafuoco
che incontro per le strade
resta l’orribile...
E ancora mi domando
dei tuoi altrove
dei tuoi cassetti oscuri
delle memorie estinte
e di quelle custodite.
Mi domando
del tuo svegliarti
e del tuo primo sospiro
dei sogni trascorsi
e degl’incubi se sono
Si, mi domando
anche...
Quante poesie scriverò dal tuo sguardo
quante dal tuo muoverti lento
quante dai baci rabbiosi
quante dalle mani ardite.
Quante poesie scriverò sulle tue labbra
e quante sui tuoi seni vissuti,
quante dell'esser tuo
e del tuo desiderio.
...
Settembre si mostra
nel tempo d’un giorno.
L'aria, più fresca
non ha più spessore
la vista si allunga
avvicina il lontano.
Colori diversi
danno, più netti
i confini dei monti
delle isole sul mare.
Il mare si muove diverso
con crespi di vento bizzarro
più spesso riposa
come lago al mattino.
Questo, oggi...
Quante volte ho giocato
nel parlar di lei
quante volte l’ho sfidata
negli anni dei boccioli
come fosse sì lontana
da sembrare un mai.
M’ha sfiorato poi
coi suoi gelidi venti
portando via le radici
e poi rami preziosi
ed ogni volta ha scosso
un singulto di pensiero.
Mi pare il...
Non cala la polvere
nel cammino ventoso
il sole e le stelle
non ti danno la via
bruciano gli occhi
di lacrime e sangue
è un girare in tondo
che ti piega le gambe.
Siediti e aspettami
fai correre il...
Suona di nuovo
la sirena della fabbrica
a urlare la fine dell’assenza.
I giorni leggeri
scivolati nell’oblio
cedono il passo
ai ritmi scanditi
da un diverso sudore.
Una solitudine silente
mi aveva carezzato
con i raggi di sole
tra i rami del giardino.
Eppure, nell’immobile stare
d’un ozio apparente,
i mille accadimenti
d’un pensare...
Mi siederò ancora
di fronte a te immobile
a guardarti fissa
con gli occhi che sai.
Sorriderò ancora
con la bocca chiusa
e tu mi donerai
la vista del desiderio.
Le gambe dischiuse
le mani tue, le dita
che scivolano dentro
a cercare il piacere.
Ti guardo e lo so
che tu...
Molte volte usiamo le parole con troppa leggerezza, senza porre attenzione ai veri significati che contengono.
Mi voglio soffermare sull’epiteto “zoccola”, usato diffusamente in tono offensivo per apostrofare femmine umane (talvolta anche animali) che hanno col sesso un rapporto allegro...