Vorrei mio quel linguaggio
che parole non dice,
come sanno infallibili
i nostri animali.
Saper leggere lo sguardo
il curioso vagare degli occhi
ed il muoversi lento
delle mani e del corpo.
Sentire l'odore, il calore
l'improvvisa tensione
di una piccola piega
su d’un volto che ammiro,
il tono ed il...
Ora che hai preso la mente
quasi mi sfuggi dalle mani
sembri l’acqua di un torrente
che per beffa brucia la carne.
Batte il sangue alle mie tempie
è un rullare di tamburo
a scandire questo tempo
che a me pare restar fermo.
Torna il buio...
Vorrei un perdono da te
che non mi chieda
il dolore d’una penitenza.
Perdonami ora
per non esser sfuggito
a un tuo semplice sguardo
per averti frugato dentro
senza un velo di pudore
perdonami ora
per lo scherno del tempo
e delle...
Aspettami sullo scoglio
come sirena azzurra
indecisa tra i due mondi.
Aspettami nuda e viva
rivolgi lo sguardo all’alto
e vedrai il mio volo.
Aspettami come drago
al bilico tra il sogno e la realtà
dove regna la bellezza.
Aspettami senza attese
che è solo magia l’incontro
fra due...
Un nuovo libro scriverò
su pagine vuote
di diversi colori
e siano pur diversi
i colori dell’inchiostro.
Come se i colori stessi
potessero cullare le parole,
vestirle perfino
dei sensi indicibili,
del calore e degli odori.
Ore
che sembrano minuti
minuti
che sanno d’infinito
così è stravolto il tempo
nell’alternarsi quotidiano
dell’attesa e dell’esserci.
E’ un sipario scarlatto
il sorriso che nasconde
le nostre ferite remote
e quelle dell’oggi.
Si rinnova ogni volta
la forza...
Ti vedo io
come il vento sul mare
ma non quello impetuoso
che alza onde da spavento
ti vedo invece
come i refoli improvvisi
sulla calma apparente
nei sottovento
delle isole basse.
Come colta
da brividi inattesi
la liscia superficie
dell’acqua s’increspa
in giri...
Rivestono lievi
la tua pelle di seta
le mie parole
corrono vaghe
come gocce d’acqua
luccicanti su di te
si fermano a tratti
nei tuoi cavi
a farsi calde ancora
sfumano in aria
a voler distillare
l’essenza tua
si legano a te
nell’emozione breve
d’un viaggio di sogno.
7 luglio 2014
Ora sono liscio come un sasso
mi puoi portare nelle mani
senza che possa farti male
puoi guardare le vene diverse
dei miei composti minerali.
Non era così il primo giorno
c’erano ombre di punte taglienti
quando mi raccogliesti...
Si tende l’elastico
l’invisibile legame
che sempre ci stringe
e più s’allontano i corpi
più forte è l’energia del ritorno.
Così sono i giorni
di una danza sul filo
che vibra ad ogni tensione,
è la musica nostra
come il suono della viola.
A pensarci mi pare
che lo stesso...











