Ora che hai preso la mente
quasi mi sfuggi dalle mani
sembri l’acqua di un torrente
che per beffa brucia la carne.
Batte il sangue alle mie tempie
è un rullare di tamburo
a scandire questo tempo
che a me pare restar fermo.
Torna il buio...
Quando sentiamo le stesse note
muoviamo i passi d’una danza
disegnata da un istinto antico.
Vibrano forte le nostre corde
nascoste sotto gli abiti consueti
al toccarsi delle nostre mani.
E’ scosso il petto d’improvviso
dal battere del cuore e dal respiro
in un ritmo che sale...
Sei fuoco che gela
eppur ghiaccio che infiamma
Sei volo d’abisso
nel buio accecante
Sei scala orizzontale
e strada verticale
Sei vento immobile
e calma impetuosa
Sei candore di nero
come un bianco arcobaleno
Sei febbre sana
che ammala di vita
Sei l’acqua che asseta
e il pane che...
Come sento lontane da me
le urla insensate dei bisticci
la saccenza tronfia dei certi
sembra che il nostro tempo
sia ancora scorso invano
che la clava e la caverna
siano state soltanto verniciate.
Nel delirio furibondo
che sempre c’avvolge
soltanto le voci sommesse
io ora riesco...
Mi avvicino alla gatta
lei mi guarda curiosa
parlo calmo rigira la testa
muove la coda
lenta e pigra.
Poi il contatto
un dito sul naso
spinge il muso in avanti
m’accoglie al suo mondo
m’invita contenta
alla carezza.
Sento per le mani
che scorrono sul dorso
il segno del piacere
il borbottio...
E' sui prati che trovo i fiori,
vado nel mare se cerco i pesci,
guardo il cielo per gli uccelli
ma per la sponda del sentire
non c’è una strada scritta.
Coperto dal civil vestire
mi nascondo ai nascosti,
in quel tanfo di stantio
del chiacchierar banale.
Spogliarsi è...
D'improvviso
nel deserto affollato
di bambole uguali
esplode un sorriso diverso.
E’ una luce di mistero
cangiante ai colori
sfumata nell’ombra
da scintillii improvvisi.
Dov’eri finora
regina dei sensi?
alterna figura
di femmina e donna.
Io anche dov’ero
nei...
Anche se fa male
c’è del bello nel dolore,
quello della fatica
quando sembra che non
ma ce la fai soffrendo,
quello del desiderio
quando l’incerta attesa
fa dei minuti l’ore,
quello della malinconia
quando il ricordo
pinge di bello...
Oggetti sparsi
nella polvere della memoria
cassetti chiusi
nella melma dell’oblio
ore gettate
nel buio della malinconia.
Si trascinano così
i giorni della sofferenza
che succhiano altrove
ogni bellezza e gioia.
Poi d’improvviso
un lampo nell’ignoto
con il fragore del tuono
si sparge la pioggia
di lacrime salate.
Scompare la polvere
dilegua la melma
il buio...
Che sia libertà!
Lo urlasti improvvisa
con dolorosa gioia
e fu come nascere ancora,
non fu più peso
la fatica dei giorni
vissuta
scivolando sul sorriso.
E rimbalzò il disprezzo
degli eterni giudicanti
sulla tua nuova pelle
che, a pensarci bene,
era quella...












