Sembrava una goccia
come cadono tante
era invece scintilla
esplosa nell’intrigo
di fogli nascosti
con versi fiammanti
di draghi e di streghe
di ninfe dei boschi
di sensi e vaghezze.
Sogni di ardori
così t’hanno avvolto
da farti spavento
segnati nelle rughe
di mille trascorsi
tra gabbie dorate
e voli notturni
di un’anima inquieta
incurante di...
Scriverò
sulla tua pelle
ed ogni goccia
del mio desiderio
sarà inchiostro
che solo a noi
potrà mostrarsi.
Sarà il più intimo
tra i tuoi tatuaggi
nato e vissuto
nell’intenso nostro
e resterà come carezza
ad accompagnarti
oltre ogni altra memoria.
31...
Quanto ami il mare chi mi conosce lo sa bene, imparai forse prima a nuotare e poi a camminare, come in tutti gli amori però ci sono le sofferenze.
Andavo sott’acqua da ragazzo, e anche un po’ oltre quel tempo,...
Quando cadranno le mura
d’una sicurezza che opprime
quando le vesti non saranno
che un riparo dal freddo
quando il sorriso non sarà
come maschera senz’anima
e le parole non dovranno
più spalmare la menzogna,
potremo riavere noi stessi
carezzare...
Se nulla dovessi difendere
delle mie stanze sicure,
se di limpido sentire
riempissi le mani a me rivolte,
se la solitudine cercata
fosse un intimo bisogno
e non necessità mendace
forse sarebbe la mia quiete.
Guardo il tuo sorriso franco,
che muove come un volo,
lo confronto col mio
che...
Nascosta nel silenzio
di rado interrotto
dalle nostre voci
mescolate ai sorrisi
del pudore complici
esplodeva la tempesta
del nostro sentire,
come se tutte
d’improvviso tornassero
l’emozioni vissute
sugli alterni umori
nell’accadere e dire
con lo sperare e vivere
dall’attendere e sognare.
Ancora...
Ora cola la mia saliva
dall’alto
sulla schiena tua
in un brivido la senti
tra i candidi glutei
che scende pian piano.
Scivolano le mani
sull’umida pelle
poi l’impeto improvviso
di schiaffi
e la dolcezza alterna
di tocchi frementi.
In un vortice
che s’accentra lentamente
lingua e saliva
corrono e scorrono
a preparar la strada
su...
Non escludo nell’amarti
e voglio aver larghe le braccia
che se c’è cosa bella
io l’amo
dell’amore che so.
Abbandono ora per te
la via consueta
quella del grigio andare
ch’esclude e reprime
senza un vero perché.
Dimmi tu...
E resto acceso
sui tuoi lampi
esplosi ogni volta
nelle tempeste.
Ti cerco dal chiuso
come fossi tu l’aria,
dopo l’apnea,
e di nuovo respiro
la tua fiamma,
ancora una volta
incurante di me.
Mi aspira sempre
la tua calma nevrile
che si spalma di sorrisi
nel muoversi inquieto
del tuo volto nascosto.
Scorrono i neri capelli
tra il volto e le spalle,
per coprire i tuoi seni
nel pudore irridente
della tua natura alterna.
In ninfa di mare ti cambi
che nell’acqua dei...