giovedì 11 Dicembre 2025
Mi hai carezzato in un pomeriggio d’estate, mentre tra la folla cantavo la mia solitudine. Eri stata nell’ombra ad ascoltarmi da lontano in quel tempo trascorso nei nostri altrove. Inattesa l’emozione per quella mano ignota che senza prudenza mi aveva toccato. Ho sentito la forza della radice comune, rivolto lo sguardo t’ho baciata...
  From the restless emotion,
from the changeable wind of senses, if man you were, for what it’s worth, unstoppable rise shiny drops. From the first rebel life blow, When escaping to the mortal detachment, if life still holds you
we have them such mothers, daughters and...
    Ora mi resta di traverso il troppo tempo che ci vuole per capire quel troppo che non ho capito e quello ancora che poi non capirò. Mi resta di traverso l’angusto confine del mio sguardo il sogno dei luoghi rimasti lontani le...

Gatta

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Mi avvicino alla gatta lei mi guarda curiosa parlo calmo rigira la testa muove la coda lenta e pigra. Poi il contatto un dito sul naso spinge il muso in avanti m’accoglie al suo mondo m’invita contenta alla carezza. Sento per le mani che scorrono sul dorso il segno del piacere il borbottio...
Come fossi anch’io un Pinocchio di rigido legno con gli arti sospesi su invisibili fili che mi danno la via. Ho i miei grilli parlanti che ascolto e non seguo ed i tanti Lucignolo ammiccanti con cui corro la strada talvolta, no! spesso. Sono tanti i Mangiafuoco che incontro per le strade resta l’orribile...
        Ti sollevi, da una tela senza tempo, imperfetta, come solo il vero. Corrono i miei occhi sulla seta della tua pelle ricamata di vene, adagiata sulle curve della tua essenza. Adoro il tuo trasparire, che nulla mostra, pur se...

Svelata

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Svelata in un’improvvisa lentezza come i fiori incantati della notte estiva. Svelata dalla voce gentile tra le urla accecanti dei richiami del mercato. Svelata velo dopo velo acqua che limpida torna al calmarsi del flusso. Svelata che anche se nuda tanto ancora...
     La belva notturna quasi vittima di se muove inconsapevoli passi nell’oscuro dell’ignoto incurante del bene o del male che il suo saziar produce. E’ una bussola folle il desiderio di lussuria che ad ogni momento propone strade diverse e direzioni come fosse avvinta dal flusso dei suoi sensi. Un umida scia...
Quando sentiamo le stesse note muoviamo i passi d’una danza disegnata da un istinto antico. Vibrano forte le nostre corde  nascoste sotto gli abiti consueti al toccarsi delle nostre mani. E’ scosso il petto d’improvviso dal battere del cuore e dal respiro  in un ritmo che sale...
 E resto acceso sui tuoi lampi esplosi ogni volta nelle tempeste. Ti cerco dal chiuso come fossi tu l’aria, dopo l’apnea, e di nuovo respiro la tua fiamma, ancora una volta incurante di me.