Sono quasi le lacrime
che si mescolano
ad ogni altra essenza
liquida, limpida,
calda di quel fuoco
acceso dall’ignoto
che dentro c’avvampa
ad ogni nostro volo.
Occhi ora liquidi
corrono senza freno
tra il muoversi tuo
ed il sorriso che riluce
per fare da sponda
ad ogni promessa
di altre parole vaghe.
Tue...
Se il mare
ti scacciasse via
farò azzurro il mio sangue
per farti nuotare
nel letto impetuoso
delle mie arterie pulsanti.
Se il tempo
ti rincorresse svelto
sarò la sua barriera
e gli dirò
che prenda il mio resto
ma non verghi la tua pelle.
Se il sole
ti vorrà bruciare
mentre lo...
No, non ti chiedo perdono,
se la strada s’è allontanata
è che per un tempo
eravamo rivolti altrove,
accade in due e allora
non chiedo perdono.
Invece è meglio capire
che non è errore l’errare
che c’è l’esser soli
...
Scorrono i giorni
d’una calda estate,
che come sudore scivola
sui sensi scalzi.
Attimi di voler potendo
e nulla voler godendo.
Nulla scuote né arresta,
nell’antro solitario,
il volare inquieto
di alterni pensieri,
pipistrelli della notte.
Il sonno traspare
nell’ore della veglia
che ancor trasfigura
il tempo del sonno.
Ed è borra di gufo,
rigurgito...
Sono muti
i viali del giardino
e chiuse
le finestre dei palazzi,
è una notte calda d’agosto
e non dilegua
seppure dimesso
il perenne brusio
della città.
Respiro così
la malinconia
degli affanni
andati nel nulla,
mentre nelle mura di casa
io m’aggiro
tra gli scheletri
delle tante passioni
assopite.
Mi prude la pelle
al sudore
come se avessi...
Se un giorno
non mi vedrai più volare
non chiederti perché
non è detto che sia fuggito
potrei amarti da lontano
per non ferire il tuo desiderio.
Se un giorno
non mi sentirai più cantare
potrebbe essere che tu
...
Pareva la calma inquieta
di quelle notti d’estate
che sembrano d’attesa,
nelle assenze consuete
d’ogni tempo e spazio.
Giungi tu, lampo cercato
d’una nuova passione,
germoglio nascente
da radici intrecciate
d’uno stesso sentire.
Succede poi la magia
di...
Era il tempo trascorso
in una ricerca assopita
quasi un tram dell’oblio
che muove senza andare
ma non sempre
quel tempo può durare
allora succede
che il tram possa fermarsi
aprire le porte
può entrare così
una nuovo di vita
il muovere è andare
più sogno non è.
Mi capita di sognare
carezze di capelli corvini
sulla pelle
e li carezzo anch’io
mentre sento fremiti
di memorie
sui corpi ansiosi.
Soltanto il silenzio
è testimone di quel sogno
perché non c’è parola
che possa dirsi
quando urlano i sensi
risvegliati all’improvviso.
molti dubbi su come ignoranza e democrazia possano convivere...












