Basta un brillio di occhi
la carezza di una voce
a riempire un bicchiere
che sembrava vuoto.
Zampilla il desiderio
ed esplode la promessa
di mani distese sulla pelle
come pronte a carpire
ogni segno di piacere.
E’ una danza il tuo corpo
che vibra di musica sua,
muovi di...
Obbligati a scorrere
nel letto di un fiume
trascinati dalle memorie
dalle promesse fatte
dalle paure d’ignoto
noi osiamo ribellarci.
Non sarà poi vana
questa nostra lotta
ad esplodere mura
a rivolgere il tempo
fino a darci l’istante
d’un nostro estremo....
Cosa mi dici della tenerezza?
Provi anche tu
quello stesso languore
nel muovere lento degli occhi
come fossero raggi di sole
a carezzare i nostri corpi?
Io la vedo
la sento se c’è
e mi nasce profonda
come una...
Per l’oro che ti dono
non sarà solo la carne,
per il tempo d’una fiamma,
sarà come una gabbia
che terrà imprigionata
la tua stessa volontà.
Saranno bende sugli occhi
e corde a legar le mani
per altro non sentire
che la passione della mente
che le carezze inattese
che...
Quante poesie scriverò dal tuo sguardo
quante dal tuo muoverti lento
quante dai baci rabbiosi
quante dalle mani ardite.
Quante poesie scriverò sulle tue labbra
e quante sui tuoi seni vissuti,
quante dell'esser tuo
e del tuo desiderio.
...
Stasera la tua testa
non riesce a star ferma
è come un'onda
che sale dalla pancia
e tutta da dentro ti muove.
Il tuo sangue si sparge diverso
fammi sentire
se le mani son fredde
se tremano e fremono.
...
Ti guardo ad occhi socchiusi
ora che è mio il possederti
ti carezzo i fremiti
e scendo al richiamo
del tuo ventre disteso
aperto e grondante
nell’attesa dell’estremo.
Quasi mi vibra nel sangue
quell’urlo soffocato
sulla battaglia dei sensi
mescolati negli umori.
E’ sfumato il...
Stai
come dietro un velo
di penombra,
nascondi
i fogli già scritti
dal passato,
spogli
il presente
dalle memorie nere,
offri
l’essenza
distillato di te,
fuggi
come bestia selvaggia
al passar del confine,
vivi
come pochi sanno
il tuo esser te.
27 luglio 2015
Quante cose vorrei sapere
di quelle nascoste
nel tuo mutevole sorriso,
m’infilo nei rari spiragli
che ti sfuggono o concedi
ma è sempre penombra
di forme indistinte.
Un senso impotente
opprime il mio sentire
con la voglia di fuggire
che combatte perdendo
il desiderio di...
Come in questi giorni
di foglie cadenti
e di nebbie
resistenti la notte
dove il calor d’estate
ancora s’avvinghia
all’autunno avanzato,
così una silente battaglia
uguale m’è dentro.
Le sfere implacabili
corrono il quadrante
e la pelle rugosa
dolente m’ammonisce
sfocata è la vista
mentre steso rincorro
fantasie di bambino
sfuggendo quel sonno
che pure m’è...