sabato 27 Dicembre 2025

Diviene

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Come campo ingiallito dall’estate trascorsa l’acqua di vita pur lenta, m’abbandona. Con essa, il sogno ormai sfocato, s’allontana si tende in me l’elastico tra ciò che voglio e sono. Diviene inesorabile, il morire lo combatto, perdente aggrappandomi al pensiero. Padrone delle gabbie ...
  Sembrava una goccia  come cadono tante  era invece scintilla  esplosa nell’intrigo  di fogli nascosti con versi fiammanti di draghi e di streghe  di ninfe dei boschi  di sensi e vaghezze.  Sogni di ardori  così t’hanno avvolto da farti spavento  segnati nelle rughe di mille trascorsi tra gabbie dorate  e voli notturni  di un’anima inquieta  incurante di...
 E resto acceso sui tuoi lampi esplosi ogni volta nelle tempeste. Ti cerco dal chiuso come fossi tu l’aria, dopo l’apnea, e di nuovo respiro la tua fiamma, ancora una volta incurante di me.
  Nelle giornate dell’oblio quando il tempo si ferma posso parlare con me col mio corpo messo a nudo. Sono urla talvolta di animali impolverati messi fuori finalmente dalle gabbie del consueto. Non mi portano rancore le mie care bestiole dopo l’urlo necessario ci possiamo raccontare. Comincia poi la danza della...
Ormeggio al tuo molo e dimentico il mare come se altro non fosse che il luccichio del sole sui crespi d’un vento ora amico. Mi distendo nel silenzio del tuo sorriso come ad immergermi in un mare di oblio. ...
Sul filo teso tra il nostro guardarci corre il desiderio. Corrono le memorie ignote delle vite vissute altrove corrono le fantasie di animali antichi. Corre su quel filo la stessa carne dei nostri corpi remoti corrono le mani legate ...

Settembre

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Settembre si mostra nel tempo d’un giorno. L'aria, più fresca non ha più spessore la vista si allunga avvicina il lontano. Colori diversi danno, più netti i confini dei monti delle isole sul mare. Il mare si muove diverso con crespi di vento bizzarro più spesso riposa come lago al mattino. Questo, oggi...
Ore che sembrano minuti minuti che sanno d’infinito così è stravolto il tempo nell’alternarsi quotidiano dell’attesa e dell’esserci. E’ un sipario scarlatto il sorriso che nasconde le nostre ferite remote e quelle dell’oggi. Si rinnova ogni volta la forza...

Lontani

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Nella festa non sempre ci sono. Nella festa obbligata la mia luce può essere altrove. Nulla può l'ebrezza del vino né l'allegro vociare che sento d'intorno se tu sei lontana. E vedo scie luminose rigare il tuo volto e sento sul...

Immerso

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Immerso  nel verde silenzio  tra alberi quieti  della notte  mi astraggo dal peso  d’un vivere obbligato.  Estraggo  da tasche affollate  la gioiosa malinconia  dei desideri nascosti  falene impazzite  pipistrelli dal muto urlare.  Favoleggio  di amori impossibili tra creature remote  pensando me  audace Tritone   che corre a cercarti, Sirena.  Ritorno  nella mia carne poi  come in un limbo d’attesa ondeggiando  tra...