giovedì 11 Dicembre 2025
Improvvisa mi prende la noia del tutto e sfuma, già opaco l'amor di ricchezza. Appassisce la voglia di muovere il giorno e attendo la notte solo e buio d'intorno. Trovo allora una gioia nel goder del pensiero mio fedele compagno quando resto da solo. Cerco colpe e motivi varco strade mai viste mi...
Come lupo solitario nella notte fonda urlo alla luna beffarda al suo mutevole aspetto al suo sparire oscuro che mi lascia insonne in un buio senza vita. Urlo il richiamo ad una luce che si nega ma lei lontana tace che altro non può che seguire il suo ciclo e invano...
  Non dar peso alle parole dei poeti e proprio se ti parlano d’amore non dico che i poeti son bugiardi è soltanto che scrivono per l’attimo. L’attimo muta, ora bianco ora nero, vero è il bianco come vero è...
E' un sottile piacere sollevare ad uno ad uno quei mille veli che ti nascondono scoprire anche la sorpresa dell’ignoto a te. Tremano e sudano le dita ardite e imprudenti, mescolate alle parole, s’avvicinano nel timore di uno schiaffo sul...
Appare d’improvviso come raggio di luce tra gli alberi affollati un squarcio nell’ombra del viver nella quiete.  Una luce diversa d’un sole ignoto dischiude le porte e illumina le stanze rinchiuse nell’oblio. Accade in tal modo che il certo dilegui su quei nuovi colori e il canto si rinnovi sulle note del sorriso.   9...
 Suona di nuovo la sirena della fabbrica a urlare la fine dell’assenza. I giorni leggeri scivolati nell’oblio cedono il passo ai ritmi scanditi da un diverso sudore. Una solitudine silente mi aveva carezzato con i raggi di sole tra i rami del giardino. Eppure, nell’immobile stare d’un ozio apparente, i mille accadimenti d’un pensare...
 Ora ci sono fantasmi per strada come se altro fossero le vite dei passanti dai volti ignoti. Un’ombra di oscuro sospetto ammanta le luci della festa sui passi affrettati della gente. Una liquida guerra si diffonde non solo di spari ed esplosioni ma di parole ostili e...
  Resto qui  in un silenzio di cenere  mentre sfoglio lento  i pensieri appassiti  versi che sembrano  d’un vivere trascorso.  Rimbalzano domande  nelle pause d’un fare  che ora più duole   i come ed i perché  che pure se so  non riesco a capire.  Resto qui ancora incapace a fermare  quel desiderio dolce  d’avere tuoi...
  Affondo le mani nella sabbia a dita aperte poi le sollevo m’abbaglia il brillio dei granelli che scivolano giù veloci e così nulla mi resta tranne il calore del sole e quella voglia inquieta che mi fa cercare ancora.
  Dove vado nell’assenza ? me lo chiedi ogni volta come fossi in un modo alieno di fantasmi occulti mi vedi correre distante senza che possa seguirmi. Io non conosco la strada magari cerco il vento che mi spazzi la...