sabato 6 Dicembre 2025
   Rivestono lievi la tua pelle di seta le mie parole corrono vaghe come gocce d’acqua luccicanti su di te si fermano a tratti nei tuoi cavi a farsi calde ancora sfumano in aria a voler distillare l’essenza tua si legano a te nell’emozione breve d’un viaggio di sogno. 7 luglio 2014
 Con la pazienza del prigioniero con l’impudenza del ragazzino con la passione del viaggiatore con la poesia del sognatore con l’ardore del guerriero con la dolcezza del tramonto con il profumo dell’ignoto con il mistero di un drago son...

Respiro

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Ora voglio il respiro, quello che calma i battiti del cuore mio in tumulto. Annebbiata è la mente per i sensi dilatati da passione e desiderio. Quasi perdo la misura è stravolta la realtà cosa sento non lo so. Sembra quasi l’assurdo che la stessa passione mi dimentichi per chi. Ora...
  Eri con me, sempre, negli anni diversi, nello scorrer veloce del nostro altrove. Ero con te, sempre, ma non lo sapevo o forse lo fuggivo a smorzare il rimpianto. Eravamo insieme per la promessa viva del giovane amore, beffardo del tempo. Rimarremo insieme, carezzandoci ancora, sapendo che l’attesa non ci può far paura.
    Ancora una volta  hai rotto il filo spinato sconfitte le fragili mura della mia resistenza. Non erano mortai non ho visto proiettili solo il soffio del sorriso il fuoco delle labbra. Sei passata su di me ancora una volta perché...

Potrei

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Potrei non saper restare ancora a mani ferme come se solo ali avessi per volarti sul capo, un’invisibile presenza come d’angelo custode. Potrei sentire il fuoco sulla carne che brucia in un’attesa senza luce e ci son giorni più lunghi...

Donare

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    Cercarono di spiegarmi l’immortalità, ero un bambino e questa era la regola, mi tennero lontano dalla malattia, dalla morte come se non fosse il tempo di capire ma amavo il sapere, vivevo la frenesia della curiosità e mossi i passi del sapere ed erano mille e mille le domande. Cominciai a capire che...
   Che non fosse paglia a bruciare, anche nel silenzio, subito mi apparve. Nell’istante, l’antico linguaggio del corpo mi raggiunse. Nacque così il desiderio di entrar tra le tue pieghe con silenzi e parole. Sono state carezze anche schiaffi sono stati in un dialogo alterno. In quel tempo le radici si sono cercate,...
Mi sanguinano, ancora di più, le piaghe profonde, imposte dal morso delle mie catene. Ora che scorgo l'altra sponda del fiume che non so attraversare, lancio forte il grido del profondo, per spingere almeno il mio suono su quella riva ignota che, per il solo esser tale, a me pare un incanto remoto.
Sono fragili ponti di corde sul fiume che separa le nostre sponde lontane. Oscilliamo ai venti cangianti nel tremito di un andare che non può sicurezze. Stridono quei nodi tesi sul tempo del palpitare di paura ed emozione. Più vicina è la meta più larga è l’onda del...