giovedì 27 Novembre 2025
      E' una notte illuminata, cerco il silenzio delle mie ombre nei viali contorti e indefiniti d’un cammino senza meta. E’ una notte illuminata, non è il chiarore della luna non sono le stelle, non un lampione nella terra sospesa. E’ una notte illuminata, ecco, mi sembra di vedere, il...
    Per l’oro che ti dono non sarà solo la carne, per il tempo d’una fiamma, sarà come una gabbia che terrà imprigionata la tua stessa volontà. Saranno bende sugli occhi e corde a legar le mani per altro non sentire che la passione della mente che le carezze inattese che...

Dovrebbe

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Dovrebbe essere il tuo come un nido il sicuro nell’incerto la cura d’ogni male ed il mio, il castello d’inespugnabili mura. Tutto così appare all’occhio inconsapevole dei nostri contorni mentre un velo di dolore tessuto dal dovere nasconde un...
Occhi che mai vidi mi parlano volendo sono urla talvolta più spesso sussurri a me solo ora è dato d’ascoltare chiara quella voce muta che della stessa carne mi pare siam fatti. Mescolanza bizzarra di sensualità gioiosa marezzata talvolta di dolce malinconia che...
 E resto acceso sui tuoi lampi esplosi ogni volta nelle tempeste. Ti cerco dal chiuso come fossi tu l’aria, dopo l’apnea, e di nuovo respiro la tua fiamma, ancora una volta incurante di me.
   Un nuovo libro scriverò su pagine vuote di diversi colori e siano pur diversi i colori dell’inchiostro. Come se i colori stessi potessero cullare le parole, vestirle perfino dei sensi indicibili, del calore e degli odori.
Vorrei prenderti ora tra le mani  a dita larghe  farti sentire d’ognuna  la pressione sulla pelle  come fosse la conta  dei miei primi  dieci desideri  ma in quello spazio  lasciato così mi sfuggi via  veloce  come sabbia d’oro  e allora t’avvolgo  tra le ali del drago  anche soltanto per il tempo d’un bacio poi  se vorrai  potrai salirmi...
E se fosse l’animale  a vincere quella partita che inquieta l’esistenza se fosse natura la regina da cui trarre la rotta e dico la natura vera la madre millenaria spogliata degl’inganni di chi c’ha voluto schiavi.  Se fosse finalmente  una nuova danza per star bene. E’ che vedo sempre il...
  Eccolo è forse quello l’appiglio nella roccia, ci sono quasi con la mano mentre, pur nel gelo, la fronte mi si bagna col sudore di fatica. Un altro passo, un metro più in alto ma non vedo la cima, quasi pare che m’avvolga, ripiegata su se stessa, la parete su...
Mi hai carezzato in un pomeriggio d’estate, mentre tra la folla cantavo la mia solitudine. Eri stata nell’ombra ad ascoltarmi da lontano in quel tempo trascorso nei nostri altrove. Inattesa l’emozione per quella mano ignota che senza prudenza mi aveva toccato. Ho sentito la forza della radice comune, rivolto lo sguardo t’ho baciata...