sabato 27 Dicembre 2025
    Sono quasi le lacrime che si mescolano ad ogni altra essenza liquida, limpida, calda di quel fuoco acceso dall’ignoto che dentro c’avvampa ad ogni nostro volo. Occhi ora liquidi corrono senza freno tra il muoversi tuo ed il sorriso che riluce per fare da sponda ad ogni promessa di altre parole vaghe. Tue...

Sirena

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Se il mare  ti scacciasse via farò azzurro il mio sangue  per farti nuotare  nel letto impetuoso  delle mie arterie pulsanti.  Se il tempo  ti rincorresse svelto sarò la sua barriera  e gli dirò che prenda il mio resto  ma non verghi la tua pelle.  Se il sole  ti vorrà bruciare mentre lo...
  No, non ti chiedo perdono, se la strada s’è allontanata è che per un tempo eravamo rivolti altrove, accade in due e allora non chiedo perdono. Invece è meglio capire che non è errore l’errare che c’è l’esser soli ...
Scorrono i giorni d’una calda estate, che come sudore scivola sui sensi scalzi. Attimi di voler potendo e nulla voler godendo. Nulla scuote né arresta, nell’antro solitario, il volare inquieto di alterni pensieri, pipistrelli della notte. Il sonno traspare nell’ore della veglia che ancor trasfigura il tempo del sonno. Ed è borra di gufo, rigurgito...
Sono muti i viali del giardino e chiuse le finestre dei palazzi, è una notte calda d’agosto e non dilegua seppure dimesso il perenne brusio della città. Respiro così la malinconia degli affanni andati nel nulla, mentre nelle mura di casa io m’aggiro tra gli scheletri delle tante passioni assopite. Mi prude la pelle al sudore come se avessi...
  Se un giorno non mi vedrai più volare non chiederti perché non è detto che sia fuggito potrei amarti da lontano per non ferire il tuo desiderio. Se un giorno non mi sentirai più cantare potrebbe essere che tu ...
    Pareva la calma inquieta di quelle notti d’estate che sembrano d’attesa, nelle assenze consuete d’ogni tempo e spazio. Giungi tu, lampo cercato d’una nuova passione, germoglio nascente da radici intrecciate d’uno stesso sentire. Succede poi la magia di...
  Era il tempo trascorso  in una ricerca assopita  quasi un tram dell’oblio  che muove senza andare  ma non sempre  quel tempo può durare  allora succede   che il tram possa fermarsi  aprire le porte  può entrare così  una nuovo di vita  il muovere è andare  più sogno non è.
Mi capita di sognare  carezze di capelli corvini  sulla pelle  e li carezzo anch’io  mentre sento fremiti  di memorie  sui corpi ansiosi.  Soltanto il silenzio  è testimone di quel sogno  perché non c’è parola  che possa dirsi  quando urlano i sensi  risvegliati all’improvviso. 
molti dubbi su come ignoranza e democrazia possano convivere...