Improvvisa mi prende
la noia del tutto
e sfuma, già opaco
l'amor di ricchezza.
Appassisce la voglia
di muovere il giorno
e attendo la notte
solo e buio d'intorno.
Trovo allora una gioia
nel goder del pensiero
mio fedele compagno
quando resto da solo.
Cerco colpe e motivi
varco strade mai viste
mi...
Come lupo solitario
nella notte fonda
urlo alla luna beffarda
al suo mutevole aspetto
al suo sparire oscuro
che mi lascia insonne
in un buio senza vita.
Urlo il richiamo
ad una luce che si nega
ma lei lontana tace
che altro non può
che seguire il suo ciclo
e invano...
Non dar peso alle parole dei poeti
e proprio se ti parlano d’amore
non dico che i poeti son bugiardi
è soltanto che scrivono per l’attimo.
L’attimo muta, ora bianco ora nero,
vero è il bianco come vero è...
E' un sottile piacere
sollevare ad uno ad uno
quei mille veli che ti nascondono
scoprire anche la sorpresa
dell’ignoto a te.
Tremano e sudano
le dita ardite e imprudenti,
mescolate alle parole,
s’avvicinano nel timore
di uno schiaffo sul...
Appare d’improvviso
come raggio di luce
tra gli alberi affollati
un squarcio nell’ombra
del viver nella quiete.
Una luce diversa
d’un sole ignoto
dischiude le porte
e illumina le stanze
rinchiuse nell’oblio.
Accade in tal modo
che il certo dilegui
su quei nuovi colori
e il canto si rinnovi
sulle note del sorriso.
9...
Suona di nuovo
la sirena della fabbrica
a urlare la fine dell’assenza.
I giorni leggeri
scivolati nell’oblio
cedono il passo
ai ritmi scanditi
da un diverso sudore.
Una solitudine silente
mi aveva carezzato
con i raggi di sole
tra i rami del giardino.
Eppure, nell’immobile stare
d’un ozio apparente,
i mille accadimenti
d’un pensare...
Ora ci sono fantasmi per strada
come se altro fossero le vite
dei passanti dai volti ignoti.
Un’ombra di oscuro sospetto
ammanta le luci della festa
sui passi affrettati della gente.
Una liquida guerra si diffonde
non solo di spari ed esplosioni
ma di parole ostili e...
Resto qui
in un silenzio di cenere
mentre sfoglio lento
i pensieri appassiti
versi che sembrano
d’un vivere trascorso.
Rimbalzano domande
nelle pause d’un fare
che ora più duole
i come ed i perché
che pure se so
non riesco a capire.
Resto qui ancora
incapace a fermare
quel desiderio dolce
d’avere tuoi...
Affondo le mani nella sabbia
a dita aperte poi le sollevo
m’abbaglia il brillio dei granelli
che scivolano giù veloci
e così nulla mi resta
tranne il calore del sole
e quella voglia inquieta
che mi fa cercare ancora.
Dove vado nell’assenza ?
me lo chiedi ogni volta
come fossi in un modo alieno
di fantasmi occulti
mi vedi correre distante
senza che possa seguirmi.
Io non conosco la strada
magari cerco il vento
che mi spazzi la...












