lunedì 15 Dicembre 2025
  Vorrei mio quel linguaggio che parole non dice, come sanno infallibili i nostri animali. Saper leggere lo sguardo il curioso vagare degli occhi ed il muoversi lento delle mani e del corpo. Sentire l'odore, il calore l'improvvisa tensione di una piccola piega su d’un volto che ammiro, il tono ed il...
Ora che hai preso la mente  quasi mi sfuggi dalle mani  sembri l’acqua di un torrente  che per beffa brucia la carne. Batte il sangue alle mie tempie   è un rullare di tamburo a scandire questo tempo che a me pare restar fermo. Torna il buio...
Vorrei un perdono da te che non mi chieda il dolore d’una penitenza. Perdonami ora per non esser sfuggito a un tuo semplice sguardo per averti frugato dentro senza un velo di pudore perdonami ora per lo scherno del tempo e delle...
  Aspettami sullo scoglio  come sirena azzurra  indecisa tra i due mondi.  Aspettami nuda e viva  rivolgi lo sguardo all’alto  e vedrai il mio volo. Aspettami come drago   al bilico tra il sogno e la realtà  dove regna la bellezza.  Aspettami senza attese  che è solo magia l’incontro  fra due...
   Un nuovo libro scriverò su pagine vuote di diversi colori e siano pur diversi i colori dell’inchiostro. Come se i colori stessi potessero cullare le parole, vestirle perfino dei sensi indicibili, del calore e degli odori.
Ore che sembrano minuti minuti che sanno d’infinito così è stravolto il tempo nell’alternarsi quotidiano dell’attesa e dell’esserci. E’ un sipario scarlatto il sorriso che nasconde le nostre ferite remote e quelle dell’oggi. Si rinnova ogni volta la forza...
Ti vedo io come il vento sul mare ma non quello impetuoso che alza onde da spavento  ti vedo invece come i refoli improvvisi sulla calma apparente nei sottovento delle isole basse. Come colta da brividi inattesi la liscia superficie dell’acqua s’increspa in giri...
   Rivestono lievi la tua pelle di seta le mie parole corrono vaghe come gocce d’acqua luccicanti su di te si fermano a tratti nei tuoi cavi a farsi calde ancora sfumano in aria a voler distillare l’essenza tua si legano a te nell’emozione breve d’un viaggio di sogno. 7 luglio 2014
Ora sono liscio come un sasso mi puoi portare nelle mani senza che possa farti male puoi guardare le vene diverse dei miei composti minerali. Non era così il primo giorno c’erano ombre di punte taglienti quando mi raccogliesti...
    Si tende l’elastico l’invisibile legame che sempre ci stringe e più s’allontano i corpi più forte è l’energia del ritorno. Così sono i giorni di una danza sul filo che vibra ad ogni tensione, è la musica nostra come il suono della viola. A pensarci mi pare che lo stesso...