Ancora una volta vengo
per scriverti addosso
quasi fosser le parole
e le dita sui tasti
a correre ansiose
sulla candida pelle.
Mentre ora ti guardo,
corrono gli occhi
e i pensieri e le dita,
faccio fatica a volte
a trovar le congiunzioni
e i punti e le virgole.
Scorgo talvolta
nei...
Avvolto in me stesso
nel continuo pensare
resto solo,
come fossi il mare
rinchiuso in un acquario,
nella calma obbligata
d’un falso equilibrio.
Eppure,
nel raro che mi verso,
scorrono zampilli
nasce l’espressione
a bagnare l’amore
a fugare il dolore.
Il pensiero diffonde
e cambia l’intorno.
Ancora troppo spesso
torno a chiudere i confini
del mio...
Se non mi vedi
in questi giorni di nebbia
non vuol dire
che io non sia vicino.
Se non mi senti
tra le urla del giorno
non vuol dire
che io non ti parli.
Cerco ancora
tra le rare scintille
il sentiero nascosto
che ci fece uniti.
Più profonde si fanno
le...
E se potessi essere due
o anche più,
se potessi dare
ad ogni mio verso
il giusto senso.
Se potessi dar vita
di tempo compiuto
ad ogni mia belva,
fuor dalle gabbie
d’un vivere interrotto.
Se potessi donare
ad ogni...
Il filo teso sull’abisso
la lama del rasoio
la corsa pazza
nell’oscuro dell’ignoto,
sono questi i cammini
della folle sfida
che annega la morte.
Tutto sul piatto
per vincere se stessi.
E se poi ci pensi,
oltre quel filo
quella lama
quella corsa,
finita nell’apnea
dell’emozione,
non altro puoi trovare
che lo sfidarti ancora,
per quel...
In mezzo ai botti di queste ore vive quella guerra, più intima invero, tra il ricordo e la speranza, che di questo trapassare è la vera sostanza.
Per me è così, non so per voi, in quell’istante, affogato nelle bollicine...
E’ quasi un miracolo
l’incontro
di due pesci abissali
luci che s’incrociano
nell’oscuro più profondo.
26 gennaio 2018
Tremano le mani tese
in un vuoto di distanza,
nuoto controcorrente ora
in uno sforzo estremo
che pur non m’avvicina.
Non posso fermarmi,
che se fosse sarei perso,
e tu se lì, sulla tua sponda,
vicina che quasi ti tocco
ma non ti chiedo aiuto.
Sono così i miei...
Mordi
le tue labbra
come se io le mordessi,
carezzi
la tua pelle
nel modo che io farei,
guardi
il profondo
come se ti guardassi,
baci
come se io ti baciassi
e respiri
come io fossi l’aria.
M’inebria
questa dolce illusione.
Non si può chiudere
il vento in una stanza
esso morirà all’istante
delle finestre chiuse
in un tanfo opprimente
di fermo e di morte.
Se vuoi fermar l’acqua
d’un rapido torrente
nel chiuso d’una diga
si fermerà la sua...











