sabato 12 Luglio 2025
  Sembrava una goccia  come cadono tante  era invece scintilla  esplosa nell’intrigo  di fogli nascosti con versi fiammanti di draghi e di streghe  di ninfe dei boschi  di sensi e vaghezze.  Sogni di ardori  così t’hanno avvolto da farti spavento  segnati nelle rughe di mille trascorsi tra gabbie dorate  e voli notturni  di un’anima inquieta  incurante di...
Scriverò sulla tua pelle ed ogni goccia del mio desiderio sarà inchiostro che solo a noi potrà mostrarsi. Sarà il più intimo tra i tuoi tatuaggi nato e vissuto nell’intenso nostro e resterà come carezza ad accompagnarti oltre ogni altra memoria.   31...
Quanto ami il mare chi mi conosce lo sa bene, imparai forse prima a nuotare e poi a camminare, come in tutti gli amori però ci sono le sofferenze. Andavo sott’acqua da ragazzo, e anche un po’ oltre quel tempo,...
Quando cadranno le mura d’una sicurezza che opprime quando le vesti non saranno che un riparo dal freddo quando il sorriso non sarà come maschera senz’anima e le parole non dovranno più spalmare la menzogna, potremo riavere noi stessi carezzare...
    Se nulla dovessi difendere delle mie stanze sicure, se di limpido sentire riempissi le mani a me rivolte, se la solitudine cercata fosse un intimo bisogno e non necessità mendace forse sarebbe la mia quiete. Guardo il tuo sorriso franco, che muove come un volo, lo confronto col mio che...
Nascosta nel silenzio di rado interrotto dalle nostre voci mescolate ai sorrisi del pudore complici esplodeva la tempesta del nostro sentire, come se tutte d’improvviso tornassero l’emozioni vissute sugli alterni umori nell’accadere e dire con lo sperare e vivere dall’attendere e sognare. Ancora...
Ora cola la mia saliva dall’alto sulla schiena tua in un brivido la senti tra i candidi glutei che scende pian piano. Scivolano le mani sull’umida pelle poi l’impeto improvviso di schiaffi e la dolcezza alterna di tocchi frementi. In un vortice che s’accentra lentamente lingua e saliva corrono e scorrono a preparar la strada su...
Non escludo nell’amarti e voglio aver larghe le braccia che se c’è cosa bella io l’amo dell’amore che so. Abbandono ora per te la via consueta quella del grigio andare ch’esclude e reprime senza un vero perché. Dimmi tu...
 E resto acceso sui tuoi lampi esplosi ogni volta nelle tempeste. Ti cerco dal chiuso come fossi tu l’aria, dopo l’apnea, e di nuovo respiro la tua fiamma, ancora una volta incurante di me.
 Mi aspira sempre la tua calma nevrile che si spalma di sorrisi nel muoversi inquieto del tuo volto nascosto. Scorrono i neri capelli tra il volto e le spalle, per coprire i tuoi seni nel pudore irridente della tua natura alterna. In ninfa di mare ti cambi che nell’acqua dei...