E se potessi essere due
o anche più,
se potessi dare
ad ogni mio verso
il giusto senso.
Se potessi dar vita
di tempo compiuto
ad ogni mia belva,
fuor dalle gabbie
d’un vivere interrotto.
Se potessi donare
ad ogni talento
le mani e le gambe,
la strada ignota
di ogni cammino.
Se potessi avere
i corpi diversi,
che siano carne
resa libera e pronta
ad ogni mia passione.
Se potessi, infine,
tutto rimescolare
per potermi raccontare
e, giovane ancora,
di nuovo consumare.