Mi par di vedere ora
i tuoi occhi nascosti
come una luna bagnata
che soffonde la sua luce.
Pensieri evaporati
su di un calore alterno
tra l’istinto furente
e la fredda ragione.
Veli sottili e infiniti
a sommar le trasparenze
che si perdono così
per il loro esser tante.
Mi provo allora ardito
a sfogliare le pagine
che ti fan nascosta,
come ad asciugar la luna.