Sembra un sottile diaframma
come un velo trasparente
lo spazio che ci separa,
è la beffa dell’illusione virtuale.
Il nostro lento avvicinarci
tra sorrisi e schermaglie,
attese, improvvise sorprese,
è giunto al timore del mistero.
E’ ora muro, quel velo trasparente,
ed ho il sangue alle mani
per il mio osare attraversarlo,
l’errore della regola infranta.
Son diversi la vita ed il tempo,
il luogo è un altrove remoto,
non potrà aversi il calore
lontani resteranno i respiri.
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