Affondo le mani nella sabbia
a dita aperte poi le sollevo
m’abbaglia il brillio dei granelli
che scivolano giù veloci
e così nulla mi resta
tranne il calore del sole
e quella voglia inquieta
che mi fa cercare ancora.
Chioma regale,
di onde trapuntate
da fili d’argento
nella trama bruna
d’una seta d’oriente,
quei rari grigi
sono grida lucenti
d’un trascorso
che il corpo tuo
beffardo nasconde,
m’incanto ogni volta
nel desiderio
d’intricar le dita
tra...
Sono muti
i viali del giardino
e chiuse
le finestre dei palazzi,
è una notte calda d’agosto
e non dilegua
seppure dimesso
il perenne brusio
della città.
Respiro così
la malinconia
degli affanni
andati nel nulla,
mentre...