Come una medusa spiaggiata relitta dal mare di tempesta langue e presto muore al sole quell’anima inerme e senza meta che s’era offerta alle correnti d’una vita che non volle confini.
Era scritto nelle pagine vuote
che il cigno nero volasse via
stanco delle urla dei bianchi.
Era ora pallida la sua solitudine
offesa dagl’insulti del consueto
chiusa nel recinto...