Sembrava una goccia
come cadono tante
era invece scintilla
esplosa nell’intrigo
di fogli nascosti
con versi fiammanti
di draghi e di streghe
di ninfe dei boschi
di sensi e vaghezze.
Sogni di ardori
così t’hanno avvolto
da farti spavento
segnati nelle rughe
di mille trascorsi
tra gabbie dorate
e voli notturni
di un’anima inquieta
incurante di se.
Ti resta quel dubbio
tra logica e sogno
la fuga o l’abbraccio
emozione o rimpianto
poi rimani nascosta
sotto un velo prudente
che è troppo sottile
per tenerti lontana
dall’ardore d’un drago.
20 aprile 2018