Voglio parlarti d’un sogno
che ancora non s’è fatto
mescolando nell’attimo
tutto il nostro trascorso.
Voglio che ogni parola
ti strusci lenta sulla pelle
come fossa la mia mano
a scivolare...
Come campo ingiallito
dall’estate trascorsa
l’acqua di vita
pur lenta, m’abbandona.
Con essa, il sogno
ormai sfocato, s’allontana
si tende in me l’elastico
tra ciò...