Erano solo immagini
i bianchi ed i neri
di parole scritte ed umori,
erano i rossi improvvisi
delle tue labbra,
le curve ed i veli
delle tue pose narcise,
Così componevo
il mosaico vago
del mio desiderio,
scrutando ognuna
di quelle immagini,
di quelle parole.
Ora finalmente la voce
calma ed inquieta insieme
nel languore pigro
del mattino estivo,
ho sentito sulla pelle
il calore del tuo fiato,
come se fossero le labbra
a sussurrarmi il mistero.
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