E se fossero
le ore del giorno
come stanze diverse,
con porte dischiuse
s’un lungo corridoio.
Stanze sconosciute
che ad entrarvi
si fermi il respiro,
nei colori e nelle luci
nelle forme umane
nelle loro parole.
E se fossero i giorni
come case nuove
e i mesi strade
e gli anni città
ancora ignote.
In...
Ogni notte
quando il giorno
è ormai accaduto
ed il sonno dovrei
mi prende l’attesa
d’un altro accadere.
E’ forse un sognare
o una sua mescolanza
col vivere vero
l’improvviso apparire
d’un sol desiderio
che ti porti da me.
Ecco ora siamo
oltre ed ovunque
avvolti e dissolti
da ogni passato
come a vincere la...
Eri con me, sempre,
negli anni diversi,
nello scorrer veloce
del nostro altrove.
Ero con te, sempre,
ma non lo sapevo
o forse lo fuggivo
a smorzare il rimpianto.
Eravamo insieme
per la promessa viva
del giovane amore,
beffardo del tempo.
Rimarremo insieme,
carezzandoci ancora,
sapendo che l’attesa
non ci può far paura.
Rivestono lievi
la tua pelle di seta
le mie parole
corrono vaghe
come gocce d’acqua
luccicanti su di te
si fermano a tratti
nei tuoi cavi
a farsi calde ancora
sfumano in aria
a voler distillare
l’essenza tua
si legano a te
nell’emozione breve
d’un viaggio di sogno.
7 luglio 2014
Il filo teso sull’abisso
la lama del rasoio
la corsa pazza
nell’oscuro dell’ignoto,
sono questi i cammini
della folle sfida
che annega la morte.
Tutto sul piatto
per vincere se stessi.
E se poi ci pensi,
oltre quel filo
quella lama
quella corsa,
finita nell’apnea
dell’emozione,
non altro puoi trovare
che lo sfidarti ancora,
per quel...
Appuntamenti asincroni
da orologi senza sfere
ordina il caos del caso.
Vite deviate in un portale
elevate o affossate
nel regno di un secondo.
Come proiettili vaganti
sfrecciano i destini
verso improbabili incroci.
E’ la beffa dei tempi
e...
Attraverso te
scorgo
oltre la dura pelle
delle mie belve
il poeta riesumato
dalla morte
del vivere consueto.
Attraverso te
nasce poesia
come respiro
un sudore del sentire.
Attraverso te
vivo
per attimi
l’energia del sole
come fossi natura
...
Si può volare
quando il vento
spazza il presente,
si può volare
quando il sogno
cammina sull’acqua,
si può volare
quando il pensiero
allarga le ali,
si può volare
quando la passione
le spinge oltre il confine,
si può volare
quando il desiderio
infrange la norma,
si può volare
da soli e,
nell’aria,
incontrare altri voli.
Mi chiedi perché
tra le mille stanze dorate
resto a volare alto
nel tuo cielo di ombre.
E’ il mistero del diverso
che non vede la ragione,
è che hai la chiave di cassetti chiusi
che pure possedevo,
è che vesti un velo d’irreale
che non ti lascia...
Come campo ingiallito
dall’estate trascorsa
l’acqua di vita
pur lenta, m’abbandona.
Con essa, il sogno
ormai sfocato, s’allontana
si tende in me l’elastico
tra ciò che voglio e sono.
Diviene
inesorabile, il morire
lo combatto, perdente
aggrappandomi al pensiero.
Padrone delle gabbie
...