domenica 29 Dicembre 2024
    Ogni notte quando il giorno è ormai accaduto ed il sonno dovrei mi prende l’attesa d’un altro accadere. E’ forse un sognare o una sua mescolanza col vivere vero l’improvviso apparire d’un sol desiderio che ti porti da me. Ecco ora siamo oltre ed ovunque avvolti e dissolti da ogni passato come a vincere...
   Che non fosse paglia a bruciare, anche nel silenzio, subito mi apparve. Nell’istante, l’antico linguaggio del corpo mi raggiunse. Nacque così il desiderio di entrar tra le tue pieghe con silenzi e parole. Sono state carezze anche schiaffi sono stati in un dialogo alterno. In quel tempo le radici si sono cercate,...
      E' stato un lungo viaggio e ancora continua la ricerca tra i conflitti eterni dei miei diversi sentire. Smettere ad uno ad uno gli antichi mantelli, sfasciare le sicure corazze e guardar sotto la pelle. Pian piano alleggerisco e le ali distendo, sono voli brevi adesso che ancora la forza...
   Sono mani tese verso un vuoto che d'improvviso si riempie e le dita larghe sembrano incrociarsi smembrando le barriere dello spazio. Anche gli occhi si cercano come a voler fare un ponte sullo spazio ed il tempo dissolvendo...
    Se nulla dovessi difendere delle mie stanze sicure, se di limpido sentire riempissi le mani a me rivolte, se la solitudine cercata fosse un intimo bisogno e non necessità mendace forse sarebbe la mia quiete. Guardo il tuo sorriso franco, che muove come un volo, lo confronto col mio che...
Tremano le mani tese in un vuoto di distanza, nuoto controcorrente ora in uno sforzo estremo che pur non m’avvicina. Non posso fermarmi, che se fosse sarei perso, e tu se lì, sulla tua sponda, vicina che quasi ti tocco ma non ti chiedo aiuto. Sono così i miei...
  Magari saranno sciocchi pensieri, ribaditi riflessi del sentire, forse, cento specchi narcisi ma lasciate che li scriva. Lasciate che siano le parole del giorno scivolate tra le dita. Leggete sentendo anche il non sentito correte oltre, se una cosa non va. Provate a guardare nelle vostre tasche se fosse nascosto un talento. Prendete l’embrione sepolto...
Non è lo star fermo che mi pare di morte, né la corsa sfrenata che si perde per strada, è forse il lento cammino che, ora dopo ora, pennella i colori sulla tela del vissuto. E’ la lettura attenta incosciente talvolta dell’incontro e dei contorni che incide la memoria, l’attesa...
 Ora ci sono fantasmi per strada come se altro fossero le vite dei passanti dai volti ignoti. Un’ombra di oscuro sospetto ammanta le luci della festa sui passi affrettati della gente. Una liquida guerra si diffonde non solo di spari ed esplosioni ma di parole ostili e...
Ora è l’abitudine nemica come polvere ci copre, d’un tempo che trascorre senza vento d’emozione. Persi sono nella folla quei desideri assopiti e si fanno distanti come fiori appassiti. Il bivio ci attende tra un cammino ritroso e nuovi lampi accesi su di un modo diverso. Non sappiamo che sarà, come...