Ogni notte
quando il giorno
è ormai accaduto
ed il sonno dovrei
mi prende l’attesa
d’un altro accadere.
E’ forse un sognare
o una sua mescolanza
col vivere vero
l’improvviso apparire
d’un sol desiderio
che ti porti da me.
Ecco ora siamo
oltre ed ovunque
avvolti e dissolti
da ogni passato
come a vincere...
Che non fosse paglia a bruciare,
anche nel silenzio,
subito mi apparve.
Nell’istante,
l’antico linguaggio del corpo
mi raggiunse.
Nacque così il desiderio
di entrar tra le tue pieghe
con silenzi e parole.
Sono state carezze
anche schiaffi sono stati
in un dialogo alterno.
In quel tempo le radici
si sono cercate,...
E' stato un lungo viaggio
e ancora continua la ricerca
tra i conflitti eterni
dei miei diversi sentire.
Smettere ad uno ad uno
gli antichi mantelli,
sfasciare le sicure corazze
e guardar sotto la pelle.
Pian piano alleggerisco
e le ali distendo,
sono voli brevi adesso
che ancora la forza...
Sono mani tese verso un vuoto
che d'improvviso si riempie
e le dita larghe sembrano incrociarsi
smembrando le barriere dello spazio.
Anche gli occhi si cercano
come a voler fare un ponte
sullo spazio ed il tempo
dissolvendo...
Se nulla dovessi difendere
delle mie stanze sicure,
se di limpido sentire
riempissi le mani a me rivolte,
se la solitudine cercata
fosse un intimo bisogno
e non necessità mendace
forse sarebbe la mia quiete.
Guardo il tuo sorriso franco,
che muove come un volo,
lo confronto col mio
che...
Tremano le mani tese
in un vuoto di distanza,
nuoto controcorrente ora
in uno sforzo estremo
che pur non m’avvicina.
Non posso fermarmi,
che se fosse sarei perso,
e tu se lì, sulla tua sponda,
vicina che quasi ti tocco
ma non ti chiedo aiuto.
Sono così i miei...
Magari
saranno sciocchi pensieri,
ribaditi riflessi del sentire,
forse,
cento specchi narcisi
ma lasciate che li scriva.
Lasciate
che siano le parole del giorno
scivolate tra le dita.
Leggete
sentendo anche il non sentito
correte oltre,
se una cosa non va.
Provate
a guardare nelle vostre tasche
se fosse nascosto un talento.
Prendete
l’embrione sepolto...
Non è lo star fermo
che mi pare di morte,
né la corsa sfrenata
che si perde per strada,
è forse il lento cammino
che, ora dopo ora,
pennella i colori
sulla tela del vissuto.
E’ la lettura attenta
incosciente talvolta
dell’incontro e dei contorni
che incide la memoria,
l’attesa...
Ora ci sono fantasmi per strada
come se altro fossero le vite
dei passanti dai volti ignoti.
Un’ombra di oscuro sospetto
ammanta le luci della festa
sui passi affrettati della gente.
Una liquida guerra si diffonde
non solo di spari ed esplosioni
ma di parole ostili e...
Ora è l’abitudine nemica
come polvere ci copre,
d’un tempo che trascorre
senza vento d’emozione.
Persi sono nella folla
quei desideri assopiti
e si fanno distanti
come fiori appassiti.
Il bivio ci attende
tra un cammino ritroso
e nuovi lampi accesi
su di un modo diverso.
Non sappiamo che sarà,
come...