Serraglio

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 E’ battaglia senza tregua

di bestie improbabili,

nell’antico serraglio

delle mie mura di carne.

Come fosse la memoria,

l’intreccio di mille radici

affondate nell’oscuro

della madre comune.

E’ l’alchimia celata

che mi fa vivi i sensi,

e muove il mio volto

tra lacrime e sorrisi.

Cambio spesso mantello,

ora pelo ora piume

ora squame iridescenti,

striscio, nuoto e forse volo.

Godo infine la rara quiete

delle mie fiere appagate

se, finalmente reso Io,

dormo nudo accanto a te.

 

30 settembre 2013

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